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UNIVERSITÀ: IL CONTRATTO È FERMO, I SALARI ARRETRANO

Dettagli
28 Aprile 2025

Senza adeguato rinnovo contrattuale dal 2022, l’IVC 2025 è una risposta simbolica e insufficiente di fronte all’inflazione e alla perdita reale del potere d’acquisto.

Riportiamo di seguito gli importi che dovranno essere erogati a partire dal corrente mese di aprile:

AREE E QUALIFICHE DEL PERSONALE DELLE UNIVERSITA’

  dal 1/4/2025 al 30/062025 dal 1/72025
AREE IMPORTO MENSILE IMPORTO MENSILE
DIRIGENTE II FASCIA € 21,70 € 36,17
COLLABORATORE ED ESPERTO LINGUISTICO (CEL) € 7,97 € 13,29
ELEVATE PROFESSIONALITA’ € 13,45 € 22,41
FUNZIONARI € 11,95 € 19,92
COLLABORATORI € 10,48 € 17,46
OPERATORI € 9,98 € 16,64

 

Allo stato attuale, la realtà dei fatti è impietosa: l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC), che dovrebbe servire ad attenuare l’impatto dell’inflazione in attesa del rinnovo contrattuale, si traduce oggi in aumenti irrisori, compresi tra 16 e 23 euro netti al mese. Si tratta di una cifra puramente simbolica e del tutto inadeguata, che ignora la grave erosione del potere d’acquisto subita in questi anni da tutto il personale tecnico-amministrativo, così come dal personale ricercatore e tecnologo.

Come Federazione UILSCUOLA RUA, chiediamo con forza il rinnovo immediato del CCNL Istruzione e Ricerca, con risorse adeguate e stanziamenti straordinari che consentano di recuperare, almeno in parte, la perdita del potere d’acquisto accumulata negli ultimi anni.

Sostegno alle Famiglie e Riduzione delle Tasse, conosciamo da vicino tutti i bonus e le agevolazioni

Dettagli
27 Gennaio 2025

 

È nostra prassi tenere costantemente aggiornati i nostri iscritti e nella speranza di farvi cosa gradita vogliamo riassumere, brevemente, tutti i bonus e le agevolazioni in essere.

Bonus bebè
Per incentivare la natalità, la legge di bilancio 2025 prevede per le famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro annui un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire da gennaio 2025.

Congedi parentali e bonus asilo nido
È stato ampliato il periodo di congedo parentale indennizzato all’80% a tre mesi complessivi entro il sesto anno di vita del figlio, utilizzabile in alternativa da entrambi i genitori. Inoltre, viene introdotta la possibilità di un ulteriore congedo di tre mesi, sempre retribuito, da utilizzare in alternativa tra i genitori. In totale, i mesi coperti da indennità sono nove.
È stato anche aumentato il bonus per gli asili nido per i nati dal 2024 in nuclei con redditi ISEE inferiori a 40.000 euro, portandolo a 3.600 euro e rendendolo disponibile anche per le famiglie con un solo figlio.

Esonero contributivo mamme lavoratrici
Anche per quest’anno, per le famiglie con redditi inferiori ai 40.000 euro annui, è previsto un esonero contributivo per le lavoratrici madri di due o più figli fino al decimo anno d’età del figlio più piccolo, estendendolo fino al 18° anno d’età per le madri con tre o più figli.

Taglio del cuneo fiscale
Rimane il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, esteso anche ai redditi fino a 40.000 euro. Questa misura è contributiva per i redditi fino a 20.000 euro e fiscale per quelli tra 20.000 e 40.000 euro, con una detrazione fissa di 1.000 euro fino a 32.000 euro, detrazione che diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi (décalage) tra i 32.000 e i 40.000 euro.

Aumento detrazioni per scuole paritarie
Il tetto delle detrazioni fiscali per le spese scolastiche nelle scuole paritarie passa da 800 euro a 1.000 euro per figlio.

Agevolazioni per l’accesso al mutuo prima casa
La misura che agevola l’accesso al mutuo prima casa, usufruendo della garanzia dello Stato, è stata prorogata per il triennio 2025-2027. Questa agevolazione è rivolta alle giovani coppie, ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, ai conduttori di alloggi Iacp e ai giovani sotto i 36 anni con un Isee non superiore a 40.000 euro annui.

Bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica
Nel 2025 è previsto un contributo ai consumatori finali per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, pari al 30% del costo dell’elettrodomestico fino a un massimo di 100 euro per acquisto. Per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, il contributo è elevato a 200 euro.

Bonus per le sedute di psicoterapia
Viene confermato e rafforzato il bonus per le sedute di psicoterapia. Questo provvedimento mira a sostenere le persone che necessitano di supporto psicologico, con un rimborso di 50 euro a seduta e limiti massimi differenziati in base all’Isee del richiedente.

Soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit
Anche per il triennio 2025-2027 è confermata la soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit, che è di 1.000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2.000 euro per quelli con figli. Inoltre, è stata introdotta una novità per i neoassunti che accettano di trasferirsi a più di 100 chilometri da casa: per loro, le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione non concorrono a formare il reddito ai fini fiscali entro il limite complessivo di 5.000 euro annui per i primi due anni dalla data di assunzione, a patto che il lavoratore abbia un reddito fino a 35.000 euro nell’anno d’imposta precedente all’assunzione.

Flat tax per lavoratori dipendenti
La manovra prevede un aumento della soglia di reddito da lavoro dipendente o da pensione che permette di beneficiare della flat tax al 15%, portandola da 30.000 a 35.000 euro.

#costruiamoinsiemeilnostrofuturo

La Segreteria Organizzativa

 

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Precariato nella Ricerca e nell’Università – La UIL RUA al tavolo con il MUR

Dettagli
31 Dicembre 2024

PER RIVENDICARE STABILIZZAZIONE E SICUREZZA NEGLI EPR E NELLE UNIVERSITÀ

Il prossimo 10 gennaio si terrà un incontro cruciale presso il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per affrontare finalmente il fenomeno del precariato nell’Università e nella Ricerca pubblica. Questo incontro, a cui parteciperanno anche il professor Antonio Zoccoli, Presidente del ConPER (Consulta dei Presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca) e la Prof.ssa Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), rappresenta un’importante occasione per portare avanti le nostre rivendicazioni.

UN PERCORSO AVVIATO, MA ANCORA TANTO DA FARE!!!

Questo incontro rappresenterà il primo di una serie di tavoli tecnici concordati con la Ministra Prof.ssa Anna Maria Bernini lo scorso 20 dicembre. In tale occasione è finalmente stata riconosciuta l’urgenza di un’analisi approfondita sulla condizione dei precari negli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) e nelle Università, a partire in quest’ultimo settore dall’analisi del ddl n. 1240 del 20.09.2024. La stabilizzazione del personale precario è stata definita una priorità per il Governo, ma ora è il momento di passare dalle parole ai fatti.

LE PROPOSTE DELLA UIL RUA

  • Creazione di una mappatura dettagliata del precariato per avere un quadro realistico delle dimensioni del problema;
  • Programmazione di una rapida stabilizzazione dei lavoratori precari a partire dai contratti a lungo termine;
  • Finanziamenti strutturali e continuativi per garantire sicurezza e dignità lavorativa ai ricercatori, superando la logica delle emergenze.

L’OBIETTIVO, QUINDI, È UN PIANO DI STABILIZZAZIONE DEFINITIVO!

La UIL RUA ribadisce che il precariato non può essere affrontato con soluzioni temporanee o parziali. Serve un piano strutturato che includa:

  1. Risorse adeguate per il reclutamento e la stabilizzazione del personale;
  2. Una visione di lungo termine che assicuri la continuità e la sostenibilità del sistema della ricerca pubblica;
  3. Il riconoscimento delle competenze e dell’impegno dei lavoratori precari, che da anni contribuiscono al funzionamento degli Enti di Ricerca e delle Università del nostro paese.

PROSSIMI PASSI

La UIL RUA continuerà a seguire con attenzione i lavori del tavolo tecnico, monitorando ogni passo del Ministero affinché gli impegni presi non restino parole vuote! La stabilizzazione del personale precario è una battaglia fondamentale per garantire un futuro al sistema della ricerca pubblica. La UIL RUA non si fermerà fino a quando non saranno garantiti diritti, dignità e sicurezza a tutte le lavoratrici e i lavoratori.

Restiamo uniti e determinati!

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi e sull’esito dell’incontro.

#costruiamoinsiemeilnostrofuturo!

La Segreteria Nazionale

Sfumature di blu in tutte le piazze d’Italia

Dettagli
02 Dicembre 2024

Sfumature di blu in tutte le piazze d’Italia. Si è conclusa così questa importante giornata per il Futuro di tutti noi.

Il colore della Nostra Organizzazione, delle Lavoratrici, dei Lavoratori, delle Persone ha riempito le piazze di tutta Italia con numeri che difficilmente il Governo potrà continuare ad ignorare!

Lo Sciopero rappresenta lo strumento attraverso il quale esercitare il nostro diritto a dire NO a una politica che non considera le reali esigenze di tutti noi.

Quando le risposte esitano ad arrivare, è necessario reagire! E Noi lo abbiamo fatto!

Nell’allegato le foto di alcune delle tappe più significative di questo Sciopero

 

Sciopero Generale 29 novembre 2024

Dettagli
27 Novembre 2024

La situazione economico sociale è ormai insostenibile, il Governo continua a perseguire politiche restrittive che non tengono realmente conto dei bisogni di questo Paese. Ancora una volta siamo chiamati a rispondere con forza contro una legge di bilancio che rischia di piegare la nostra economia e la vita di Tutti Noi.

Si! Perché dietro al caro vita, alla perdita del potere di acquisto, all’aumento della tassazione, all’assenza di riforme sul sistema pensionistico, al collasso della sanità pubblica e alle sue infinite liste di attesa, al taglio delle risorse sul sistema del lavoro pubblico, alla riduzione delle assunzioni nel pubblico impiego, all’emergenza abitativa, alla riduzione dei servizi pubblici come il trasporto locale, ci siamo tutti noi, Lavoratrici, Lavoratori, Persone!!!

Scioperiamo per chiedere:

  • Aumenti salariali e Rivalutazione delle Pensioni!
  • Rinnovo dei Contratti Collettivi!
  • Politiche di Welfare!
  • Finanziamenti straordinari ai Nostri Settori Università e Ricerca, alla Sanità, all’Istruzione e ai Servizi Pubblici!
  • Riforma del sistema pensionistico!
  • Tutela della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro!
  • Contrasto alla Precarietà!
  • Ritiro del DDL Sicurezza e Rispetto delle Libertà Costituzionali!

 

Volantino

Incontro ARAN – Sequenza contrattuale “Contratto di Ricerca” verso la sottoscrizione

Dettagli
07 Ottobre 2024

Si è svolta oggi in seno all’ARAN la riunione sulla sequenza contrattuale del “contratto di ricerca” ex art. 178, comma 1, lett. g) del CCNL Comparto Istruzione e Ricerca del 18 gennaio 2024.

Si aprono le “porte della speranza” per il riconoscimento dei diritti di quei circa quindicimila assegnisti di ricerca ingiustamente rimandato al limbo delle “nuove” prassi “sequenziali” della contrattazione nazionale.

L’ipotesi di sequenza presentataci dall’Aran lo scorso 17 luglio prevedeva testualmente: “L’art. 22, al comma 6, della legge 240/2010 demanda alla contrattazione collettiva esclusivamente l’individuazione dell’“importo del contratto di ricerca” ivi disciplinato. Conseguentemente al personale di cui al comma 2 (contrattisti di ricerca) non si applicano tutte le altre norme contrattuali previste dal CCNL 18 gennaio 2024 nonché dagli altri CCNL del Comparto o dell’Area Istruzione e Ricerca o di altri comparti o aree in essi confluite”.

L’essere addivenuti alla modifica di tale previsione elidendo la locuzione “non si applicano” e inserendo “non si estendono automaticamente” rappresenta un “cauto e cinetico” passo verso una posizione maggiormente garantista nonché un segnale significativo di apertura al dialogo tra le parti sociali, Aran e OO.SS. “Trattare” vuol dire essere in grado di applicare i contratti nazionali e quindi tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dei nostri settori.

Siamo convinti dell’adeguatezza del “contratto di ricerca” come primo strumento per combattere la piaga del precariato nei nostri Atenei e negli Enti di Ricerca e, in considerazione dell’apertura registrata da parte dell’Aran, riteniamo di poter sottoscrivere, in occasione della prossima riunione fissata per mercoledì 9 ottobre 2024, la sequenza in parola.

Ci aspettiamo inoltre di poter discutere con la medesima concretezza e maggior apertura anche tutte le altre criticità dei nostri settori rimaste ancora insolute e rimandate a sequenza.

L’obiettivo rimane sempre quello di tutelare e assicurare un futuro alle lavoratrici e ai lavoratori tutti, continuando a combattere tutte quelle forme di lavoro incerte, non garantiste e svilenti.

Diciamo no al precariato!

Vi terremo come sempre aggiornati.

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