Roma, 16 aprile 2025

Una nuova e importante conferma giuridica rafforza la posizione della Federazione UIL Scuola RUA nel panorama sindacale nazionale.

Con l’ordinanza emessa in data odierna, la Corte d’Appello ha ribadito quanto già stabilito dal Tribunale di Roma con la sentenza del 22 gennaio 2025, riconoscendo alla Federazione UIL Scuola RUA il pieno diritto di partecipare alle riunioni di informazione e confronto, a tutti i livelli – ministeriale, regionale e scolastico – nonostante l’Organizzazione non abbia sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019/2021.

La decisione assume un valore particolarmente rilevante non solo per la UIL Scuola RUA, ma più in generale per il principio di rappresentanza sindacale nel nostro ordinamento. La Corte ha infatti confermato la disapplicazione degli articoli 5 e 6 del CCNL nella parte in cui riservavano le prerogative sindacali di informazione e confronto esclusivamente alle sigle firmatarie del contratto collettivo, giudicando tale limitazione contraria ai principi costituzionali che garantiscono la libertà sindacale e il diritto alla rappresentanza per tutte le organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori.

La sentenza sottolinea anche come non sussistano gli elementi per un giudizio di manifesta fondatezza del ricorso presentato contro la decisione del Tribunale di Roma. Questo significa che, secondo la Corte d’Appello, le argomentazioni dell’impugnazione non presentano la solidità giuridica necessaria per giustificare la sospensione dell’efficacia della sentenza.

Confermato, quindi, il valore sostanziale della pronuncia di primo grado che riafferma con forza il principio secondo cui l’informazione e il confronto non possono essere strumenti riservati a pochi, ma devono costituire un elemento strutturale di democrazia e trasparenza all’interno della pubblica amministrazione.

Il Commissario della UIL RUA, Emanuele Ronzoni, ha espresso piena soddisfazione per l’esito del procedimento, affermando che ancora una volta la Federazione UIL Scuola RUA ha fatto valere le proprie ragioni contro chi, a vario titolo, cercava di escluderla dall’esercizio di un diritto costituzionale fondamentale, diritto che spetta a una sigla sindacale rappresentativa di migliaia di lavoratori delle Università, degli Enti pubblici di Ricerca e dei lavoratori dell’AFAM.